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La Storia del CLIL: Integrare Contenuti e Lingua per un Apprendimento di Successo

Il CLIL (Content and Language Integrated Learning), noto anche come apprendimento integrato di contenuti e lingua, è diventato sempre più popolare nel campo dell’istruzione in tutto il mondo. Ma qual è la storia dietro questa metodologia di insegnamento innovativa?

Le origini del CLIL risalgono agli anni ’70, quando l’approccio è stato sviluppato per la prima volta in Europa come risposta alla necessità di migliorare l’insegnamento delle lingue straniere. L’idea era quella di integrare l’apprendimento della lingua con il contenuto disciplinare, creando così un contesto autentico in cui gli studenti avrebbero potuto acquisire competenze linguistiche e conoscenze disciplinari allo stesso tempo.

Tuttavia, il termine “CLIL” è stato coniato solo negli anni ’90, quando la Comunità Europea ha iniziato a promuovere attivamente questa metodologia come parte del suo impegno per l’apprendimento delle lingue straniere. Il CLIL è stato visto come un modo per migliorare l’apprendimento delle lingue e allo stesso tempo sviluppare competenze disciplinari nei vari settori del curriculum.

Negli ultimi decenni, il CLIL ha continuato a crescere in popolarità ed è stato adottato da molte scuole e istituzioni educative in tutto il mondo. In Italia, ad esempio, il CLIL è diventato una parte integrante del sistema educativo nazionale, con molte scuole che offrono corsi CLIL nelle diverse discipline.

Uno dei motivi principali del successo del CLIL è la sua capacità di offrire un’esperienza di apprendimento autentica e significativa. Gli studenti non solo imparano una lingua straniera, ma lo fanno attraverso contenuti che sono rilevanti per le loro discipline di studio. Questo li aiuta a sviluppare una comprensione più approfondita dei concetti e delle competenze disciplinari, nonché ad acquisire una maggiore padronanza della lingua straniera.

Inoltre, il CLIL promuove l’uso attivo della lingua straniera in contesti reali, incoraggiando gli studenti a comunicare, interagire e pensare criticamente nella lingua target. Ciò contribuisce a migliorare le loro abilità linguistiche e ad aumentare la loro fiducia nell’utilizzare la lingua straniera in situazioni reali.

Oggi, il CLIL continua a evolversi e adattarsi alle esigenze dell’istruzione contemporanea. Nuove tecnologie e risorse digitali hanno ampliato le possibilità di implementazione del CLIL, consentendo agli studenti di accedere a una vasta gamma di materiali autentici e interattivi.

In conclusione, la storia del CLIL è quella di un approccio innovativo all’insegnamento delle lingue straniere che ha avuto origine negli anni ’70 e che si è sviluppato nel corso degli anni per diventare una metodologia ampiamente adottata in molti paesi. Grazie alla sua capacità di integrare l’apprendimento linguistico con il contenuto disciplinare, il CLIL offre agli studenti un’esperienza di apprendimento autentica e significativa, preparandoli per un mondo sempre più globale e multilingue.

 

6 Domande Frequenti sulla Storia del CLIL: Tutto ciò che devi sapere

  1. Qual è la storia del CLIL?
  2. Quali sono i principali vantaggi dell’insegnamento CLIL?
  3. Come si può introdurre il CLIL in classe?
  4. Quanto tempo impiega un docente per preparare lezioni CLIL?
  5. Come possono gli studenti sfruttare al meglio le lezioni CLIL?
  6. Quale metodologia didattica viene utilizzata nelle lezioni di CLIL?

Qual è la storia del CLIL?

La storia del CLIL (Content and Language Integrated Learning), o apprendimento integrato di contenuti e lingua, ha radici che risalgono agli anni ’70. Inizialmente, l’obiettivo era quello di migliorare l’insegnamento delle lingue straniere, integrando l’apprendimento della lingua con il contenuto disciplinare. Questo approccio è stato sviluppato in Europa come risposta alla necessità di creare un contesto autentico in cui gli studenti potessero acquisire competenze linguistiche e conoscenze disciplinari allo stesso tempo.

Negli anni ’90, il termine “CLIL” è stato coniato per identificare questa metodologia di insegnamento. La Comunità Europea ha iniziato a promuovere attivamente il CLIL come parte del suo impegno per l’apprendimento delle lingue straniere. Il CLIL è stato visto come un modo per migliorare l’apprendimento delle lingue e allo stesso tempo sviluppare competenze disciplinari nei vari settori del curriculum.

Il CLIL ha continuato a crescere in popolarità negli ultimi decenni ed è stato adottato da molte scuole e istituzioni educative in tutto il mondo. In molti paesi, tra cui l’Italia, il CLIL è diventato una parte integrante del sistema educativo nazionale. Le scuole offrono corsi CLIL nelle diverse discipline al fine di fornire agli studenti un’esperienza autentica e significativa di apprendimento.

Una delle ragioni principali del successo del CLIL è la sua capacità di offrire un approccio olistico all’apprendimento. Gli studenti non solo imparano una lingua straniera, ma lo fanno attraverso contenuti che sono rilevanti per le loro discipline di studio. Ciò aiuta gli studenti a sviluppare una comprensione più approfondita dei concetti e delle competenze disciplinari, oltre ad acquisire una maggiore padronanza della lingua straniera.

Il CLIL promuove l’uso attivo della lingua straniera in contesti reali, incoraggiando gli studenti a comunicare, interagire e pensare criticamente nella lingua target. Questo contribuisce a migliorare le loro abilità linguistiche e ad aumentare la loro fiducia nell’utilizzare la lingua straniera in situazioni reali.

Negli ultimi anni, il CLIL ha continuato a evolversi per adeguarsi alle esigenze dell’istruzione contemporanea. L’avvento delle nuove tecnologie e delle risorse digitali ha ampliato le possibilità di implementazione del CLIL, consentendo agli studenti di accedere a una vasta gamma di materiali autentici e interattivi per il loro apprendimento.

In conclusione, la storia del CLIL è quella di un approccio innovativo all’insegnamento delle lingue straniere che ha avuto origine negli anni ’70 ed è diventato sempre più diffuso nel corso degli anni. Il CLIL offre agli studenti un modo integrato ed efficace per acquisire competenze linguistiche e conoscenze disciplinari, preparandoli per un mondo globalizzato e multilingue.

Quali sono i principali vantaggi dell’insegnamento CLIL?

L’insegnamento CLIL (Content and Language Integrated Learning) offre una serie di vantaggi significativi per gli studenti. Ecco alcuni dei principali:

  1. Apprendimento integrato: Il CLIL consente agli studenti di acquisire conoscenze disciplinari e competenze linguistiche allo stesso tempo. Questo approccio integrato favorisce una comprensione più approfondita dei concetti e delle abilità specifiche della disciplina, mentre allo stesso tempo sviluppa le competenze linguistiche degli studenti nella lingua straniera.
  2. Contesto autentico: L’insegnamento CLIL si basa su materiali autentici e situazioni reali, consentendo agli studenti di applicare le loro competenze linguistiche in contesti pratici e significativi. Ciò li aiuta a sviluppare una maggiore padronanza della lingua straniera e a sentirsi più sicuri nell’utilizzarla in situazioni reali.
  3. Motivazione: Il CLIL può aumentare la motivazione degli studenti nell’apprendimento delle lingue straniere, poiché offre uno scopo reale e concreto per utilizzare la lingua target. Gli studenti sono spinti ad acquisire le competenze linguistiche necessarie per comprendere i contenuti disciplinari che li interessano.
  4. Sviluppo delle competenze trasversali: L’insegnamento CLIL promuove lo sviluppo di una serie di competenze trasversali, come la comunicazione efficace, il pensiero critico, la risoluzione dei problemi e il lavoro di squadra. Gli studenti imparano ad applicare queste abilità sia nella lingua straniera che nella disciplina di studio, preparandoli per il mondo del lavoro e per una cittadinanza attiva.
  5. Preparazione per una società multilingue: Il CLIL prepara gli studenti a vivere in un mondo sempre più globalizzato e multilingue. Acquisendo competenze linguistiche e conoscenze disciplinari, gli studenti saranno in grado di comunicare e interagire con persone provenienti da diverse culture e contesti, ampliando le loro prospettive e le opportunità future.
  6. Inclusione: L’insegnamento CLIL promuove l’inclusione degli studenti con diverse abilità linguistiche. Gli studenti che parlano la lingua straniera come lingua madre possono contribuire alla classe con le loro conoscenze linguistiche, mentre gli studenti che hanno bisogno di ulteriore supporto linguistico possono beneficiare dell’immersione nella lingua target.

In conclusione, l’insegnamento CLIL offre numerosi vantaggi agli studenti, combinando l’apprendimento disciplinare con lo sviluppo delle competenze linguistiche. Questo approccio integrato promuove un apprendimento autentico, motivante e inclusivo, preparando gli studenti per un mondo sempre più globale e multilingue.

Come si può introdurre il CLIL in classe?

Introdurre il CLIL in classe può essere un processo stimolante e gratificante per insegnanti e studenti. Ecco alcuni suggerimenti su come farlo:

  1. Formazione degli insegnanti: Prima di introdurre il CLIL, è importante che gli insegnanti siano adeguatamente formati sulla metodologia. Partecipare a corsi di formazione specifici sul CLIL o partecipare a workshop può fornire agli insegnanti le competenze e le conoscenze necessarie per implementare con successo questa metodologia.
  2. Selezione dei contenuti: Identificare i contenuti disciplinari che possono essere integrati con l’insegnamento della lingua straniera. Scegliere argomenti che siano rilevanti per il curriculum scolastico e che suscitino l’interesse degli studenti.
  3. Pianificazione delle lezioni: Creare un piano di lezione dettagliato che integri gli obiettivi di apprendimento linguistico con i contenuti disciplinari. Assicurarsi di includere attività interattive, materiali autentici e opportunità per la pratica orale e scritta nella lingua straniera.
  4. Utilizzo delle risorse: Sfruttare al massimo le risorse disponibili, come libri di testo CLIL, materiali autentici come articoli, video o podcast nella lingua straniera, giochi interattivi online o altre risorse digitali pertinenti al tema trattato.
  5. Approccio graduale: Iniziare con attività semplici e gradualmente aumentare la complessità man mano che gli studenti acquisiscono familiarità con il CLIL. Ad esempio, iniziare con la presentazione di vocaboli chiave o concetti fondamentali e successivamente passare a letture più complesse o attività di produzione orale.
  6. Collaborazione tra insegnanti: Favorire la collaborazione tra gli insegnanti di lingue straniere e quelli delle discipline disciplinari. Lavorare insieme per integrare il CLIL in modo coeso e coerente all’interno del curriculum scolastico.
  7. Valutazione: Utilizzare una varietà di strumenti di valutazione che riflettano sia le competenze linguistiche che le conoscenze disciplinari acquisite dagli studenti. Ciò può includere test scritti, presentazioni orali, progetti creativi o discussioni in gruppo.
  8. Feedback e riflessione: Fornire regolarmente feedback agli studenti sul loro apprendimento CLIL e incoraggiarli a riflettere sulle loro esperienze. Chiedere loro di identificare i punti di forza e le sfide incontrate durante l’apprendimento CLIL e incoraggiarli a sviluppare strategie per migliorare.
  9. Supporto continuo: Offrire un supporto continuo agli studenti durante il processo di apprendimento CLIL. Sia che si tratti di fornire chiarimenti linguistici, spiegazioni aggiuntive sui contenuti disciplinari o opportunità per la pratica individuale, è importante che gli studenti si sentano sostenuti lungo il percorso.
  10. Crescita professionale continua: Continuare ad aggiornarsi sulle ultime tendenze e sviluppi nel campo del CLIL attraverso la partecipazione a workshop, conferenze o gruppi di studio. Mantenere un approccio aperto all’apprendimento e alla sperimentazione per migliorare costantemente le proprie pratiche di insegnamento CLIL.

Introdurre il CLIL in classe richiede tempo, impegno e pazienza, ma può portare a un apprendimento più significativo e coinvolgente per gli studenti.

Quanto tempo impiega un docente per preparare lezioni CLIL?

Il tempo richiesto per preparare lezioni CLIL può variare a seconda di diversi fattori, tra cui l’esperienza del docente, la familiarità con la metodologia CLIL, il livello di competenza nella lingua straniera e il contenuto disciplinare specifico. Tuttavia, in generale, la preparazione di lezioni CLIL richiede un impegno significativo da parte del docente.

La preparazione delle lezioni CLIL coinvolge diverse fasi. Inizialmente, il docente deve selezionare i contenuti disciplinari pertinenti che saranno oggetto dell’insegnamento. Questo richiede una ricerca approfondita e una buona conoscenza della materia da insegnare.

Successivamente, il docente deve identificare gli obiettivi di apprendimento specifici che desidera raggiungere attraverso l’insegnamento CLIL. Questi obiettivi devono essere chiari e allineati con i curricula nazionali o locali.

Una volta stabiliti gli obiettivi di apprendimento, il docente deve progettare attività e materiali didattici appropriati per promuovere l’apprendimento integrato dei contenuti e della lingua. Queste attività dovrebbero coinvolgere gli studenti in modo attivo e offrire opportunità per praticare la lingua straniera in contesti autentici.

Inoltre, il docente dovrà prendere in considerazione aspetti come la scaffolding linguistica (supporto graduale alla comprensione e produzione linguistica degli studenti), l’adattamento dei materiali al livello linguistico degli studenti e l’integrazione di strategie per lo sviluppo delle competenze linguistiche.

Infine, il docente dovrà valutare l’apprendimento degli studenti attraverso strumenti di valutazione appropriati, che possono includere test scritti, presentazioni orali, progetti o altre forme di valutazione autentica.

Tutto questo processo richiede tempo e dedizione da parte del docente. La preparazione di una lezione CLIL ben strutturata può richiedere diverse ore di lavoro, soprattutto all’inizio quando il docente sta ancora acquisendo familiarità con la metodologia. Tuttavia, con l’esperienza e la pratica, i docenti esperti possono ridurre il tempo necessario per la preparazione delle lezioni CLIL.

È importante sottolineare che la preparazione delle lezioni CLIL è un investimento prezioso in termini di qualità dell’insegnamento e apprendimento degli studenti. L’obiettivo è creare un ambiente di apprendimento coinvolgente e significativo in cui gli studenti possano sviluppare sia competenze disciplinari che linguistiche in modo integrato.

Come possono gli studenti sfruttare al meglio le lezioni CLIL?

Per sfruttare al meglio le lezioni CLIL, gli studenti possono adottare alcune strategie efficaci. Ecco alcuni consigli utili:

  1. Preparazione: Prima di ogni lezione CLIL, è importante prepararsi adeguatamente. Gli studenti possono leggere anticipatamente il materiale di studio, fare ricerche sul tema in questione e acquisire una comprensione di base dei concetti chiave. Questo permetterà loro di avere una visione d’insieme e di essere più coinvolti durante la lezione.
  2. Partecipazione attiva: Durante le lezioni CLIL, è fondamentale partecipare attivamente. Gli studenti possono fare domande, condividere opinioni e contribuire alla discussione in classe. Questo non solo aiuta a consolidare la comprensione del contenuto disciplinare, ma offre anche l’opportunità di praticare la lingua straniera in modo autentico.
  3. Utilizzo delle risorse: Gli studenti dovrebbero sfruttare al massimo le risorse disponibili per supportare il proprio apprendimento CLIL. Ciò può includere libri di testo, materiali audiovisivi, articoli o siti web correlati al tema trattato. L’utilizzo di queste risorse extra può arricchire la comprensione del contenuto e fornire ulteriori opportunità per migliorare le abilità linguistiche.
  4. Collaborazione con i compagni: Il lavoro di gruppo è un elemento chiave nel contesto CLIL. Gli studenti possono collaborare con i propri compagni per discutere e approfondire argomenti, sviluppando così una comprensione più approfondita. La collaborazione offre anche l’opportunità di praticare la lingua straniera attraverso conversazioni e attività interattive.
  5. Autovalutazione: Gli studenti possono monitorare il proprio progresso e valutare le proprie abilità linguistiche e conoscenze disciplinari. Possono fare degli appunti, creare mappe concettuali o tenere un diario di riflessione per registrare i punti chiave appresi durante le lezioni CLIL. Questa autovalutazione aiuta a identificare eventuali lacune e a stabilire obiettivi per il miglioramento continuo.
  6. Pratica autonoma: Oltre alle lezioni in classe, gli studenti possono dedicare del tempo alla pratica autonoma. Ciò può includere la lettura di articoli o libri nella lingua straniera, l’ascolto di podcast o la visione di video correlati al contenuto disciplinare. La pratica autonoma consolida l’apprendimento e migliora la fluidità linguistica.

Infine, è importante ricordare che l’apprendimento CLIL richiede impegno costante e pazienza. Gli studenti dovrebbero essere disposti ad affrontare sfide, fare errori e imparare dai propri errori. Con una mentalità aperta e un atteggiamento proattivo, gli studenti possono massimizzare i benefici delle lezioni CLIL e sviluppare competenze linguistiche solide insieme a una solida comprensione dei contenuti disciplinari.

Quale metodologia didattica viene utilizzata nelle lezioni di CLIL?

Nelle lezioni di CLIL, viene utilizzata una varietà di metodologie didattiche per garantire un apprendimento efficace e significativo. Ecco alcune delle metodologie più comuni utilizzate nel contesto del CLIL:

  1. Approccio comunicativo: Il CLIL si basa sull’approccio comunicativo, che mette l’accento sull’uso attivo della lingua straniera per scopi comunicativi. Gli studenti vengono incoraggiati a partecipare attivamente alle attività di conversazione, discussione e interazione in lingua straniera.
  2. Apprendimento cooperativo: Il lavoro di gruppo e la collaborazione sono elementi chiave nelle lezioni di CLIL. Gli studenti lavorano insieme per raggiungere obiettivi comuni, condividendo idee, risorse e responsabilità. Ciò promuove l’apprendimento interattivo e la costruzione sociale della conoscenza.
  3. Attività autentiche: Le lezioni di CLIL si concentrano sull’utilizzo di materiali autentici, come articoli di giornale, video, documentari o interviste reali. Questo permette agli studenti di entrare in contatto con la lingua straniera in contesti realistici e significativi.
  4. Approccio task-based: Le attività basate su compiti sono spesso utilizzate nel CLIL per coinvolgere gli studenti in compiti autentici che richiedono l’utilizzo della lingua straniera per raggiungere un obiettivo specifico. Questo approccio mette l’accento sull’applicazione pratica delle competenze linguistiche e disciplinari.
  5. Uso di tecnologie: Le tecnologie digitali vengono spesso integrate nelle lezioni di CLIL per arricchire l’apprendimento e accedere a risorse autentiche. Gli studenti possono utilizzare dispositivi mobili, computer o software specifici per svolgere ricerche, creare presentazioni o partecipare a attività interattive.
  6. Valutazione formativa: La valutazione nel CLIL si concentra sulla valutazione formativa, che fornisce feedback continuo agli studenti sul loro apprendimento. Gli insegnanti utilizzano una varietà di strumenti, come prove orali, scritte o progetti, per valutare le competenze linguistiche e disciplinari degli studenti.

È importante sottolineare che le metodologie utilizzate nelle lezioni di CLIL possono variare in base alle esigenze specifiche degli studenti e dei contenuti disciplinari coinvolti. Gli insegnanti di CLIL sono spesso flessibili nell’adattamento delle strategie didattiche per garantire un apprendimento efficace e coinvolgente per tutti gli studenti.

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Esplorare la Storia attraverso il CLIL: Un Approccio Integrato per l’Apprendimento

L’apprendimento integrato di contenuti e lingua (CLIL) rappresenta un approccio innovativo nell’insegnamento della storia. Questa metodologia, sempre più diffusa nelle scuole italiane, consente agli studenti di acquisire conoscenze storiche mentre sviluppano le proprie competenze linguistiche in modo integrato.

Il CLIL nella storia offre agli studenti l’opportunità di esplorare il passato attraverso una varietà di fonti primarie e secondarie, come documenti storici, testimonianze, mappe e opere d’arte. Questo approccio multidisciplinare permette agli studenti di comprendere meglio i contesti storici e di sviluppare una visione critica degli eventi passati.

Uno dei vantaggi principali del CLIL nella storia è la possibilità di utilizzare la lingua straniera come mezzo di comunicazione durante le lezioni. Gli studenti hanno l’opportunità di praticare la lingua target in modo autentico, utilizzando il vocabolario specifico della storia e imparando a esprimere concetti complessi in modo accurato. Ciò contribuisce a migliorare le loro competenze linguistiche in modo significativo.

Inoltre, il CLIL nella storia promuove l’apprendimento attivo e partecipativo degli studenti. Attraverso attività coinvolgenti come discussioni guidate, simulazioni storiche o progetti di ricerca, gli studenti sono coinvolti attivamente nel processo di apprendimento e sono incoraggiati a esprimere le proprie opinioni e interpretazioni degli eventi storici.

Il CLIL nella storia favorisce anche lo sviluppo di competenze trasversali, come il pensiero critico, la capacità di analisi e sintesi, la collaborazione e la comunicazione efficace. Gli studenti imparano a valutare le fonti storiche in modo critico, a raccogliere e organizzare le informazioni in modo coerente e a presentare i loro risultati in modo chiaro e persuasivo.

Tuttavia, l’implementazione del CLIL nella storia richiede un adeguato supporto da parte degli insegnanti. È fondamentale che gli insegnanti siano competenti sia nella disciplina storica che nella lingua straniera utilizzata durante le lezioni. Inoltre, è importante fornire agli insegnanti risorse didattiche adeguate e opportunità di formazione continua per migliorare le loro competenze nell’insegnamento CLIL.

In conclusione, il CLIL nella storia rappresenta un approccio stimolante che consente agli studenti di acquisire conoscenze storiche significative mentre sviluppano le loro competenze linguistiche. Questa metodologia promuove l’apprendimento attivo, il pensiero critico e lo sviluppo di competenze trasversali essenziali per affrontare le sfide del mondo moderno. Implementare il CLIL nella storia richiede un impegno da parte degli insegnanti e delle istituzioni scolastiche, ma i risultati positivi per gli studenti ne valgono sicuramente la pena.

 

4 Domande frequenti sul CLIL Storia: Origini, Introduzione a Scuola, Legge di Introduzione e Vantaggi della Storia in CLIL

  1. Come è nato il CLIL?
  2. Quando è stato introdotto il CLIL a scuola?
  3. Quale legge introduce il CLIL?
  4. Perché fare storia in CLIL?

Come è nato il CLIL?

Il CLIL, acronimo di Content and Language Integrated Learning (Apprendimento Integrato di Contenuti e Lingua), ha origine negli anni ’80 come risposta alla necessità di sviluppare competenze linguistiche in contesti disciplinari specifici. È stato introdotto per la prima volta in Europa, in particolare nei paesi nordici, come un approccio innovativo all’insegnamento delle lingue straniere.

L’idea principale del CLIL è quella di insegnare una materia curricolare, come la storia, la matematica o le scienze, utilizzando una lingua straniera come mezzo di comunicazione. L’obiettivo è quello di integrare l’apprendimento della lingua con quello dei contenuti disciplinari, offrendo agli studenti l’opportunità di acquisire conoscenze sia nella materia che nella lingua straniera.

Il termine “CLIL” è stato coniato nel 1994 da David Marsh, un esperto britannico nell’ambito dell’apprendimento delle lingue. Da allora, il CLIL si è diffuso in tutto il mondo come un approccio efficace per sviluppare le competenze linguistiche e disciplinari degli studenti.

L’idea alla base del CLIL si basa sulla teoria dell’interlinguaggio e sull’approccio comunicativo all’insegnamento delle lingue straniere. Secondo questa teoria, gli studenti acquisiscono una seconda lingua attraverso un processo graduale in cui combinano le loro conoscenze linguistiche preesistenti con nuovi elementi appresi durante l’apprendimento.

Negli ultimi anni, il CLIL è diventato sempre più popolare nelle scuole di tutto il mondo, compresa l’Italia. Il Ministero dell’Istruzione italiano ha incoraggiato l’implementazione del CLIL nelle scuole come parte della riforma dell’istruzione, riconoscendo i benefici di questa metodologia nell’acquisizione di competenze linguistiche e disciplinari.

In conclusione, il CLIL è nato come un approccio innovativo all’insegnamento delle lingue straniere e si è evoluto nel corso degli anni per integrare l’apprendimento dei contenuti disciplinari. Oggi, il CLIL rappresenta una metodologia efficace per sviluppare le competenze linguistiche e disciplinari degli studenti in tutto il mondo.

Quando è stato introdotto il CLIL a scuola?

Il CLIL è stato introdotto a scuola in Italia nel 2003, con la pubblicazione del Decreto Ministeriale n. 88/2003. Questo decreto ha fornito le linee guida per l’implementazione del CLIL nelle scuole italiane, stabilendo che l’insegnamento integrato di contenuti e lingua può essere offerto come opzione didattica nelle scuole primarie e secondarie.

Successivamente, nel 2010, è stato pubblicato un ulteriore Decreto Ministeriale (n. 139/2010) che ha ampliato l’offerta di materie insegnate tramite il CLIL, includendo anche discipline non linguistiche come la storia, la geografia, le scienze e altre materie scientifiche.

Da allora, il CLIL si è diffuso sempre di più nelle scuole italiane e ha ricevuto un crescente riconoscimento come approccio pedagogico efficace per l’apprendimento integrato di contenuti e lingua. Oggi molte scuole offrono corsi e programmi CLIL in diverse discipline, contribuendo a sviluppare le competenze linguistiche degli studenti in modo significativo mentre approfondiscono le loro conoscenze disciplinari.

Quale legge introduce il CLIL?

In Italia, l’insegnamento integrato di contenuti e lingua (CLIL) è stato introdotto attraverso la Legge 107 del 2015, nota come “Buona Scuola”. Questa legge ha aperto la strada all’implementazione del CLIL nelle scuole italiane, consentendo agli insegnanti di insegnare materie non linguistiche in lingua straniera.

La Legge 107 ha riconosciuto il valore dell’apprendimento integrato di contenuti e lingua come un approccio efficace per sviluppare le competenze linguistiche degli studenti e promuovere una maggiore apertura internazionale delle scuole italiane. Ha fornito un quadro normativo che permette alle scuole di adottare il CLIL come parte del loro programma educativo.

La legge non ha imposto l’obbligatorietà del CLIL, ma ha fornito linee guida per la sua implementazione. Ha sottolineato l’importanza della formazione degli insegnanti nel campo del CLIL e ha incoraggiato le scuole a promuovere la cooperazione internazionale e lo sviluppo di partenariati con istituzioni straniere.

È importante sottolineare che l’introduzione del CLIL nelle scuole italiane è stata progressiva e varia da istituto a istituto. Alcune scuole hanno abbracciato completamente il CLIL, offrendo materie interamente insegnate in lingua straniera, mentre altre hanno adottato un approccio più parziale, integrando elementi CLIL all’interno delle lezioni tradizionali.

In ogni caso, la Legge 107 ha rappresentato un importante passo avanti nell’introduzione del CLIL nelle scuole italiane, riconoscendo il valore di questo approccio educativo e fornendo un quadro normativo per la sua implementazione.

Perché fare storia in CLIL?

Fare storia in CLIL offre numerosi vantaggi sia agli studenti che agli insegnanti. Ecco alcune ragioni per cui è vantaggioso implementare il CLIL nell’insegnamento della storia:

  1. Apprendimento integrato: Il CLIL consente agli studenti di apprendere contenuti storici e sviluppare le competenze linguistiche contemporaneamente. Questo approccio integrato favorisce una comprensione più profonda dei concetti storici e promuove lo sviluppo delle competenze comunicative nella lingua straniera.
  2. Contestualizzazione autentica: Attraverso l’utilizzo di fonti primarie e secondarie, gli studenti possono esplorare il passato in modo più autentico e contestualizzato. Ciò permette loro di comprendere meglio gli eventi storici, le cause e le conseguenze, nonché le diverse prospettive dei protagonisti del passato.
  3. Competenze linguistiche avanzate: L’insegnamento della storia in lingua straniera offre agli studenti la possibilità di praticare la lingua target in modo significativo e autentico. Utilizzando il vocabolario specifico della storia, imparano a esprimere idee complesse, migliorando così le loro competenze linguistiche.
  4. Pensiero critico: Lo studio della storia richiede l’applicazione del pensiero critico per analizzare e valutare fonti storiche, interpretare eventi passati e formulare argomentazioni basate su prove concrete. L’insegnamento della storia in CLIL favorisce lo sviluppo del pensiero critico negli studenti.
  5. Competenze trasversali: Il CLIL nella storia promuove lo sviluppo di competenze trasversali essenziali per il successo nella vita quotidiana e nel mondo del lavoro. Gli studenti imparano a lavorare in gruppo, a comunicare in modo efficace, a raccogliere e organizzare informazioni, nonché a presentare i loro risultati in modo chiaro e persuasivo.
  6. Motivazione degli studenti: L’apprendimento attraverso il CLIL può essere molto motivante per gli studenti, poiché offre un contesto reale ed interessante che li coinvolge attivamente nel processo di apprendimento. L’utilizzo di materiali autentici e l’interazione con la lingua straniera stimolano l’interesse e la partecipazione degli studenti.
  7. Preparazione per il futuro: Il CLIL nella storia prepara gli studenti ad affrontare le sfide del mondo globalizzato in cui viviamo. Le competenze linguistiche avanzate e la comprensione critica della storia sono fondamentali per una cittadinanza consapevole, aperta al dialogo interculturale e pronta ad affrontare le sfide del XXI secolo.

In conclusione, fare storia in CLIL offre numerosi benefici sia dal punto di vista accademico che personale. Gli studenti sviluppano conoscenze storiche approfondite, competenze linguistiche avanzate e competenze trasversali essenziali per il loro futuro. Implementare il CLIL nella storia richiede un impegno da parte degli insegnanti e delle istituzioni scolastiche, ma i risultati positivi per gli studenti ne valgono sicuramente la pena.